Parity Rate: quella clausola che ti obbliga ad offrire il miglior prezzo possibile non è più valida per booking.com.
Il problema della parità di prezzo che gli hotel devono rispettare in portali come booking.com è stata ampiamente discussa nel tempo, con associazioni e veri e propri esposti anche all'antitrust, l'organo che si occupa di garantire la libertà di concorrenza nel mercato.
Già a inizio di questo 2014 una sentenza storica avvenuta in Germania ha sancito la fine della parity rate e moltissimi altri paesi, fra cui l'Italia, si sono mossi nell'esempio della Germania.
Arriva la notizia che booking.com, probabilmente il più grande sito di prenotazione online per gli hotel in Italia, ha deciso di cambiare le carte in tavola, togliendo la parity rate dal proprio contratto.
Una bella notizia per tutti gli albergatori, ma soprattutto per i clienti, che potranno trovare la miglior tariffa anche su altri siti, quello dell'hotel ad esempio.